approvata la NADEF

Priorità sostegno ai redditi medio bassi: conferma taglio cuneo fiscale, interventi per famiglie e natalità, avvio delega fiscale

Su proposta del ministro Giancarlo Giorgetti è stata approvata il 27 settembre dal Consiglio dei ministri la Nota di aggiornamento al DEF (NADEF) del 2023 con le nuove previsioni per il triennio 2024-2026.

Il ministro Giorgetti ha  rimarcato che il documento è stato predisposto tenendo conto del un quadro economico-finanziario su cui gravano gli effetti di una politica monetaria restrittiva basata sull’aumento dei tassi d’interesse e le conseguenze del conflitto russo- ucraino. Precisamente il Ministro, in riferimento al quadro di finanza pubblica prevista  dalla NADEF , ha  così commentato  “ è improntato al principio della responsabilità e della prudenza con interventi indispensabili e necessari per assicurare la coesione sociale. L’aumento dei tassi d’interesse generato dalla politica restrittiva brucia risorse nell’ordine di 14-15 miliardi, sottratti ovviamente a interventi attivi a favore dell’economia e delle famiglie: è un buon motivo per non creare debito ma ovviamente dobbiamo ridurre gli effetti negativi su tutti noi”.

Il governo, secondo le parole del Ministro, si è mosso secondo una politica  di bilancio  prudente, consapevole che fare  debito non è mai producente, ma considerando comunque necessario l’aiuto alle famiglie  con redditi medio bassi.  . Di conseguenza è stata rideterminata  la previsione di crescita per il 2023, il 2024 e gli anni successivi,  ed aggiornato anche il livello di indebitamento massimo da non superare. Inoltre il Ministro   ha sottolineato  che anche  gli effetti negativi del superbonus  in edilizia sui conti pubblici comporteranno sacrifici su altri fonti di spesa ed in generale un peso ulteriore  del  debito del nostro Paese.